domenica 28 dicembre 2008

Podcast for dummies / Top Ten 2008 edition

Dopo averlo fatto sulle ufficialissime pagine dei podcast di Vitaminic si pubblicano anche qui in casa le "top ten" dei dischi del 2008. In puntata durante la diretta abbiamo provato in poche parole improvvisate a spiegare perché e come queste canzoni e gli album da cui sono estratte sono rappresentativi del nostro anno di musica in radio. Ora che abbiamo qualche minuto in più ci proviamo anche qui. A sinistra il sottoscritto, a destra Cat. Buon ascolto e felici feste!

10
Lightspeed Champion - Falling Off The Lavender Bridge (Domino)
Uscito in Gennaio, avevo paura che il tempo mi facesse dimenticare l'amato album di esordio del simpaticone Dev Hynes. Così non è stato visto che sia qui in classifica che nel lettore fa ancora la sua ottima figura.

Conor Oberst - Conor Oberst (Merge)
Anche se ormai ragazzone (per me) rimane sempre l'enfant prodige del folk rock americano che non (mi) delude mai.

9
Air France - No Way Down (Sincerely Yours)
Una fulminazione in pieno Giugno questo freschissimo EP che con poche canzoni a pochi euro mi ha preso per le braccia e trascinato a Ibiza passando per la Svezia. Brezza nella canicola estiva.
Yuppie Flu - Fragile Forest (Homesleep)
L'esperienza al servizio del pop: un disco che ha fatto inverno anche a quaranta gradi, da ascoltare con la coperta di lana e una tazza di tea caldo corretto con super alcoolico.

8
Chewingum - La Seconda Cosa Da Andare (About A Boy/Tafuzzi/Marinaio Gaio)
Sarà il contrasto tra la semplicità della melodia catchy e i testi sibillini? Sarà che il disco d'esordio dei Chewingum trasuda inconsapevole gocce di indiepop grosse così? I don't know, I fucking love it.
dEUS - Vantage Point (V2)
Cambio di marcia per il gruppo belga. Groove a manetta condito con la solita quintalata di stile di sempre. Quello al Viper è stato anche il concerto dell'anno.

7
Benni Hemm Hemm - Murta St. Calunga (Morr)
Tenendo conto che non ho mai trovato eccezionali i prodotti islandesi, come nemmeno il pop troppo orchestrato, e considerato che la maggior parte delle canzoni sono cantate in lingua madre, questo disco è un miracolo (personale).
Titus Andronicus - The Airing Of Grievances (XL/Merok)
Il punk accarezzato e naïf. Da ballare, pogare (si fa ancora?) e cantare fino a che ce n'è. Una sorpresa.

6
My Teenage Stride - Lesser Demons (Self Released)
Un altro ep che mi ha tenuto per mano durante l'estate. Strafottente e abrasivo come solo un sedicenne con Morrissey nel cuore può esserlo.
Deerhunter - Microcastle (Kranky Records)
Primo aggettivo che mi viene in mente: elegante. Se il rock oggi è questo, sono felice.

5
A Classic Education - First Ep (Self Released)
Da quando sono uscite su lp non è passato un giorno senza che una delle canzoni del lotto finisse per risuonare nella mia stanza. Vera certezza e speranza allo stesso tempo.
Los Campesinos! - We Are Beautiful, We Are Doomed (Wichita/Arts & Crafts)
Rivelazione (memorabile) e conferma (granitica), tutto nello stesso anno. So happy and so desperate che non hanno uguali.

4
Let’s Wrestle - In Loving Memory Of... (Stolen)
Vorrei essere sette otto anni più giovane e averceli come idoli, prendere la chitarra in mano e far innamorare le ragazzine suonando come loro. Sei canzoni da saltare a squarciagola.
Fuck Buttons - Street Horrrsing (Atp)
Un pugno nello stomaco. Drone e melodia che si ascoltano ogni volta a bocca aperta.

3
Le Man Avec Les Lunettes - Plaskaplaskabombelibom (My Honey)
Come detto in puntata: "Lo stato dell'arte dell'indiepop in Italia. Quando si parla di questo genere non si può non passare da Brescia, suonare al campanello della My Honey e chiedere dei Le Man Avec Les Lunettes". Long life to occhialuti.
British Sea Power - Do You Like Rock Music? (Rough Trade)
Se dovessi trovare un alter ego rock e british agli Arcade Fire farei il loro nome. Classe da vendere a prezzi molto alti.

2
Los Campesinos! - Hold Now, Youngster... (Wichita/Arts & Crafts)
Cervellotico, colto, casinista, citazionista. Probabilmente lo ricorderemo come l'esempio di indiepop band che con i suoi riempipista dal passaparola raggiunse e fece ballare a suo modo certe masse. Seconda posizione ad honorem più che di cuore.
The Lucksmiths - First Frost (Matinée/Fortuna Pop/Lost & Lonesome)
Le confortanti melodie del gruppo australiano continuano a lasciare un segno dal tratto leggero ma indelebile sul guscio dei nostri cuori.

1
The Wave Pictures - Istant Coffee Baby (Moshi Moshi)
Vuol dire proprio tanto se ricordo precisamente quando, dove e cosa facevo quando li ho ascoltati per la prima volta la scorsa primavera. Disco da comprare ogni volta che se ne trovi una copia negli scaffali.
Okkervil River - The Stand Ins (Jagjaguwar)
Emozione allo stato puro. Io questo gruppo lo amo, ça va sans dire, come si può amare lo scrittore preferito o la propria squadra.

Ascolta la puntata >>> La Belle Epop - I dischi del 2008

giovedì 25 dicembre 2008

Christmas morning song

[pic]

Where's my Christmas morning
there isn't even snow?
Where are all the presents,
my stocking filled with gold?
And why'd I light these candels,
when all I want is sweets?
Where's my Christmas morning
cause Santa converted me.

So now I'm with my bible
the good book in my hand.
Praying hard that one day,
I'll be an honest man.
And as I turn the pages,
confusion covers me.
Where are all the chapters on lights
and Christmas trees?

So all right now I know,
the holidays are a corporate ass hole.
So all right, but for me,
the holidays bring the warmest feelings.

So now I find the preacher
and tell him preach to me,
preach about the gumdrops
and cookies shaped like trees.
He says "son your crazy, this day our lord was born"
and I replied "even Jesus likes cakes and unicorns".

So all right, now I know
the holidays are a corporate ass hole
so all right, but for me,
the holidays bring the warmest feelings.

So where's my christmas morning,
it keeps deceiving me,
I hear from all my best friends
they run the stairs with glee
and when I ask my momma
she says Santa knows I'm a jew.
I say how could he know this,
did he borrow money from you?

Sing with me, merrily oh I just want a Christmas tree
something with a star that's guiding me.

martedì 16 dicembre 2008

With Frida the worst doesn't really exist

Frida Hyvönen che intona l'intera incantevole Birds insieme a due amiche mentre si pettina prima di uno show di quest'autunno a New York.



In Italia, qualche giorno fa invece, osservando la tradizione scandinava ha reso a suo modo grazie a Santa Lucia.
Vista questa meraviglia, qualcuno che ci racconti com'è andata?

::mp3:: Frida Hyvönen - Birds

lunedì 15 dicembre 2008

Crystal Stilts: Prismatic Room

Ovvero, come farsi venire l'irrefrenabile voglia di lanciarsi a bomba nella cesta di indumenti del primo vintage clothes shop che capiti a tiro, riemergere, guardarsi allo specchio e poi scegliere anche gli accessori.



Il video è di Prismatic Room, quarta traccia da Alight of Night, primo album dei Crystal Stilts, negli scaffali ora per l'incredibile Slumberland.
Da queste parti le canzoni del disco, insinuatesi lentamente, hanno incominciato a girare con prepotenza negli ultimi tempi.
Nell'attesa di vederli dal vivo, nyctaper offre il download di uno degli ultimi concerti della band a New York, prima che venga a svernare per un paio di mesi di live nel Vecchio Continente.

.::mp3 Crystal Stilts - Prismatic Room

domenica 14 dicembre 2008

The very next day, please don't give it away

Sì insomma, qualcosa mancava. Di un consono sfondo di musica per mettere al riparo le orecchie infreddolite se ne sentiva il bisogno. Qualcosa di soffice, un manto impermeabile di canzoni che potesse coprire la noia del ronzio degli auguri, lo schioccare strozzato negli smack, il rumore delle posate stanche, delle carte da regalo strappate con troppa fretta, quegli spigoli di insopportabilità che la festa porta con sé.

Un po' di Natale è lì, se volete rifugiarvi nella Polaroid for Christmas 2008 di Enzo.

giovedì 11 dicembre 2008

Tradizioni, Bob Corn e blu

Come anticipato qualche post fa, quella di oggi sarebbe la puntata ultima dell'anno e qui a La Belle Epop abbiamo voglia di adeguarci alle tradizioni come non mai. La regola vuole che una trasmissione radiofonica che si rispetti debba stilare le classifiche dei dischi migliori dell'anno. Ma detta così ci sembra troppo grande e impegnativa, e poi tutto sommato non siamo così conformisti, e ancora, noi dei dischi migliori del 2008 non ne sappiamo un bel nulla. Quindi no, non è un servizio che possiamo fornire. Cosa più facile invece potrebbe essere quella di passare, una per ciascuno, io e il fido Cat, le canzoni dai dischi che ci hanno fatto compagnia lungo questi mesi, quelle per le quali ancora sgraniamo gli occhi e ringraziamo il cielo, proprio come la prima volta che le abbiamo ascoltate. Così faremo e voi siete invitati. Come sempre alle diciotto in punto, anche in streaming live, su Radio Facoltà di Frequenza.


Se dopo La Belle Epop voleste uscire di casa e passare un happy hour diverso e dal profumo festivo in terra di Siena, il suggerimento è venire al "fondo" dei PrOpositivi (qui la mappa) perché grazie agli sforzi dei ragazzi di Subway della redazione musicale di Facoltà Di Frequenza si avrà il piacere di sentire il folk di Bob Corn dal vivo. Il cantautore di casa Fooltribe, ad un anno dall'uscita di We Don’t Need The Outside (qui la recensione per Vitaminic) arriva con la sua chitarra pizzicata e il piede battente a suonare per la prima volta in città. Ai concerti di Tiziano "Tizio" Sgarbi, questo il nome dietro Bob Corn, pare che qualcosa di magico possa sempre accadere, la sua barba lunga e le strenne che porgerà sotto forma di canzoni ci fanno bene sperare.


Se siete dalle parti di Firenze invece la migliore cosa da fare sarebbe fermasi alla Libreria Caffè La Citè dove ci sarà alle 19.30 la presentazione del libro a fumetti Quando tutto diventò blu con esposizione delle tavole originali, le stampe e con la presenza dell'autore Alessandro Baronciani. L'evento è supportato dai ragazzi di Organetta.

martedì 9 dicembre 2008

Are apologies really punk?

Avere vent'anni ed essere punk. Non è una posizione facile quella su cui si sono accomodate le Vivian Girls, il trono cioè di nuove indie eroine newyorkesi. E deve essere un ruolo non particolarmente ignorato visto il brusio (*-*-*-*) che il trio, di casa a Brooklyn -ma i bene informati dicono che solo una di loro ha veramente vissuto in quel quartiere un tempo considerevole da poter salire sul piedistallo e criticare la "gente normale" del resto del mondo "who go to the bar after work with their co-workers"-, ha scatenato dopo le frasi sparse rilasciate alla web-tv Uncesored Interview.
Hanno vetriolo per tutti: l'electro music, il math rock e Pitchfork, il sedere di Vincent Gallo, l'acconciatura di Sara Palin e gli sfigati che escono a bere con i colleghi di lavoro appunto.
Ci sono o ci fanno? Acerbo snobismo dovuto all'età o ci credono davvero?

Ad un certo punto il dietro front, un po' disorientate all'improvviso cambiano direzione, abbassano le creste punk e si cospargono il capo di cenere. Molto probabilmente si riprendono dalla fumata.
Prima che venisse in parte modificato, sul loro blog si poteva leggere questo post di scuse:
"We are definitely young and definitely have a stupid sense of humor, we were not being serious in those videos. We were just goofing around, and we are going to be more careful in future interviews... If we offended you in any way, shape or form, we apologize. Those videos were edited to be as controversial as possible, but that is no excuse for coming off as so ignorant."

Ma scusarsi, si sa, non è affatto punk e così alle giovani Vivian Girls perdoneremo anche questa.

mp3::. Vivian Girls - Tell The World (video)
mp3::. Vivian Girls - I Believe In Nothing

lunedì 8 dicembre 2008

Settlefish, pronti al peggio sulla torre



Bologna, la Torre Degli Asinelli.
I Settlefish, prima ai piedi, poi nella pancia infine su in cima. Con tutti i loro strumenti.
Un nuovo episodio di Piazza Delight, " la sola risposta possibile al canonico e superato video musicale", realizzato per Pronti al Peggio, la sorprendente web-tv musicale alimentata da Vitaminc, nata da un'idea di Andrea Girolami con le braccia dei Ragazzi della Prateria.

venerdì 5 dicembre 2008

It will be a musical at the Limonaia!

Arriva in Italia It's a Musical, interessante duo, per la metà femminile scandinavo, per quella maschile teutonico, accasato a Berlino al campanello della Morr Music. Sempre con l'etichetta tedesca avevamo incontrato l'attivissima Elle come parte del progetto Bobby & Blumm, e precedentemente come solista con il moniker di Bobby Baby. It's a Musical, meglio degli altri due tentativi sembra centrare quel bersaglio di un certo toy-pop tanto caro ai giovani nordeuropei. L'album The Music Makes Me Sick è fatto di dolci sonatine composte senza chitarra, con l'aiuto minimo dell'elettronica e un sacco di altri strumenti portatili. Talmente gentile, intelligente e giocoso che potrebbe essere suonato in heavy rotation in uno di quegli asili "illuminati" dell'Emilia Romagna famosi per essere presi a modello in tutto il mondo. Loro stessi citano tra i riferimenti Stereolab, St. Etienne e alcuni classiconi come Bacharach e Karen Carpenter (Jens Lekman anyone?).

Tra le numerose date del tour quella alla Limonaia Music Club di Fucecchio ci darà la possibilità di testare la mise live della band. A seguire il sottoscritto e il bolognese in trasferta, Enzo Polaroid proveranno invece a testare la loro capacità a smuovere sul dancefloor la provincia fiorentina con un (it's not a) dj set dal titolo "You can't force a dance party". Sempre con gentilezza dunque.

.::mp3::. It's a Musical - Pain Song

Podcast for dummies / Pop is a vodkalemon beverone

Ops!, come sembra esclamare la foto, con estremo ritardo si posta la puntata del 13 Novembre scorso (disponibile qui per gli irriducibili affezionati a Vitaminic). Da quel giorno in poi la tecnologia ci ha veramente lasciato fuori dai suoi giri, e ora, piano, ci stiamo riprendendo quello che ci spetta. E con tanto di playlist, visto che di tempo ne è passato e abbiamo quasi dimenticato le canzoni suonate quella sera. Di certo ricordiamo che, grazie agli ospiti improvvisati e le nuove bevande proposte dal regista, è stata puntata all'insegna del divertentismo. Il prossimo episodio de La Belle Epop su Facoltà di Frequenza sarà Giovedì 11 Dicembre alle diciotto in punto: la puntata clichè dell'anno, la più attesa, quella delle classifiche dei dischi del 2008! À bientôt!

Los Campesinos!You’ll Need Those Fingers For Crossing
Jason LytleSummer... It’s Gone
Beatrice AntoliniSugarise
Frida HyvönenScandinavian Blonde
Tahiti 80Fire Escape
SuperpartnerSong For Sarah
> al telefono con Nur in rappresentanza di Frigopop
Belle & SebastianSleep The Cloock Around (Evening Session; 07/97)
JordanTrois Quatre
Fleet Foxes - White Winter Hymnal
> Gianluca Lebani in diretta da una cabina telefonica degli anni 90
Parker LewisThe Only Loving Boy in New York
The AcornCrooked Legs

mercoledì 3 dicembre 2008

A christmas present from The Wedding Present



Già in occasione dell'uscita di El Rey, David Gedge dei Wedding Present aveva fatto sapere che era in amore con la California e che stava vivendo quel "periodo losangelino" che spetta ad ogni pop hero inglese. A guardare bene dal video, sembra che lo stretto feeling con la calda terra dell'ovest continui; e quale periodo migliore per godersi il sole e le palme se non le festività natalizie, quando nella sua Leeds probabilmente non si può varcare l'uscio dei pub tanto il freddo che fa? Da West Hollywood i Weddoes mandano un cartolina d'auguri con allegato un felice singolo disponibile in download su iTunes insieme ad una versione di White Christhmas.
La canzone in questione è Holly Jolly Hollywood, pezzo distensivo proprio come ci si aspetta che sia un inno natalizio, ed è accompagnata da un video dove un brillante Gedge -messi da parte i toni dell'antieroe sfasciafamiglie di The Thing I Like Best About Him Is His Girlfriend- coperto di una nuova glassa di bontà, che ci sta tutta in questo periodo, pare abbia trovato una nuova ladyfriend con la quale fare gite in decappottabile e scambiarsi regali sotto l'albero.

mp3::. The Wedding Present - Holly Jolly Hollywood feat. Simone White (acoustic version)

lunedì 1 dicembre 2008

In indiepop, it's always OK to have a best friend


(via P4Ktv but thanks to Nur for the tip)

[dal 7" Everything With You, fuori ora; anche primo singolo da The Pains of Being Pure at Heart, disco omonimo della band newyorkese che aspettiamo per Febbraio 2009; entrambe le uscite sono per Slumberland]

mp3::. The Pains Of Being Pure at Heart - Everything With You