mercoledì 28 luglio 2010

Quest'estate lo chiamo mistino

[photo. thanks nur]

Per i pochi rimasti ancora nei ranghi, a bella stagione già inoltrata, arriva anche da queste parti la classica compilation per l'estate. Anzi il mistino. Assemblato durante un week end di vacanza in Toscana, mi sembra doveroso utilizzare lo slang locale.
Volendo tener fede per la prima volta alla definizione di wikipedia, si tratta di un mixtape vero e proprio, senza soluzione di continuità tra un pezzo e un altro. Con i pochi e spartani mezzi a disposizione e con una manciata di canzoni (alcune degli ultimi mesi, altre in uscita a breve e una in anteprima!) è venuta fuori una mezz'ora di musica che spero vi possa allietare nei prossimi giorni. Vacanza anyone? Buon ascolto della compila! Ops, mistino!

1) Harlem - Someday Soon
2) Weed Hounds - Beach Bummed
3) Magic Kids - Superball
4) The Vaselines - I Hate the 80's
5) Liechtenstein - Passion For Water
6) Last Europa Kiss - The Ballad Of Johnny Boy
7) Guards - Dont Wake The Dead
8) Janelle Monàe - Faster
9) Dominant Legs - Young At Love And Life
10) Villagers - The Pact (I'll Be Your Fever)
11) Irene - Catcher In The Rye
12) Frida & Ale Present... - You Are Summer
13) Drew Danburry - Nirvana, By Kurt Cobain
14) David Tattersall - Static Electricity

venerdì 23 luglio 2010

Autostop per l'indiepop

Non proprio il solito week end di trasferte visto che il mezzo per gli spostamenti -basta macchine in fila e treni bollenti- sarà affidato al caso. Si accettano passaggi.

Prima tappa, facile.
Sì perché non sarà di certo un problema raggiungere stasera Villa Mazzacorati dove Populous, amico guest radiofonico de La Belle Epop, stavolta ospite di Murato, terrà un live set, meravigliosamente, a poche pedalate da casa. Non mi sorprenderei se tra le melodie sognati e i beat eterei che l'hanno resto famoso accelerasse i bpm inserendo qualche chicca più sbracata delle sue.

Seconda tappa, fortunosa.
Attraversare l'appennino tosco emiliano in bici non credo sia il caso. Ma un passaggio da Bologna a Firenze potrebbe sempre venire fuori, ne sono sicuro. Dal capoluogo poi per andare ad Arezzo a vedere dal vivo i Belle & Sebastian ci si va anche a piedi, o in ginocchio.
Dopo qualche anno di silenzio Stuart e soci sono alle prese un breve tour estivo che li porta anche in Italia, al Play Arezzo Festival nel parco della Fortezza Medicea, domenica per la serata di chiusura. Pare che dal vivo la band scozzese stia suonando brani del nuovo album di cui questa I Didn't See It Coming è una anticipazione.

Terza tappa, in volata.
Voglio credere che dalle colline del Chianti alla capitale sia tutta una lunga discesa che attraversa l'alto Lazio e ti porta dritto sotto gli acquedotti romani. Se così sarà, martedì sera mi trovate a sorseggiare bevande fresche al Circolo degli Artisti al cospetto della stralunata Best Coast, sensazione di questo 2010. Garanzia: il live, visto qualche mese fa, è divertimento puro e appiccicosa nostalgia.

martedì 20 luglio 2010

King of the Riviera

Che Nathan William stasera venga a presentare King Of The Beach, la sua seconda matta e miracolosa prova, in unica data in Italia dovreste già saperlo tutti.
Speriamo che da qui a poche ore il piccolo Wavves non incappi in nessuno spettro del passato, stupefacente impasse o bisticcio irrimediabile con il suo entourage, e che quindi arrivi a Marina di Ravenna in discreta forma.
Una volta lì i ragazzi dell'Hana-bi sapranno sicuramente come facilitargli il compito visto che metteranno a disposizione un intero reame dove poter esercitare il suo impero di King Of The Beach. Ci vediamo a corte.


In realtà il post era solo una scusa per mettere sul blog lo sciocco fan video con i Peanuts.

lunedì 19 luglio 2010

Becoming a star

E' stato durante un week end in giro a saltare sui treni che mi sono innamorato dei Villagers. Non sapevo nulla a proposito della band, a parte aver ficcato il loro disco nell'iPod, avevo letto solo qualche twit positivo. Dopo un po' che ascoltavo l'album, Becoming A Jackal, in forzata modalità off line, ho cominciato a immaginare la pagina di wikipedia della band.
Li ho creduti americani, provenienti da uno di quegli stati super religiosi molto vasti e pieni di natura selvaggia; sicuramente una band di amici di lunga data, con barbe incolte, poca cura per l'abbigliamento e il poster di Bright Eyes in sala prove; chissà, forse al terzo o quarto album ma solo al primo pubblicato su una vera etichetta.

Niente di più sbagliato. In realtà la band è riconducibile alla sola figura di Conor O'Brien, irlandese e al debutto per la Domino, uno smilzo che partorisce le melodie con una chitarra che chiama Lolla. Bright Eyes dicevo (la title track, That Day), ma anche qualche salto verso un Patrick Wolf più casto (Ship Of Promises). Da più parti si legge di un disco cupo e triste. Secondo me è solo l'introspezione, il viaggio onirico di un ventenne di talento, che scandisce con precisione ogni parola nel tentativo di scacciar via gli spettri che la abitano.
Un folk pop per nulla noioso, grazie agli arrangiamenti che invece di chiudersi nelle ritrite spirali e i cliché da folk irlandese si aprono verso l'oceano e arrivano all'altra sponda (The Pact). Veramente facile scambiarlo per americano - guardate come è a suo agio con il sottofondo del traffico e le onde nello stretto dell'East River di New York - così come prevedere per Conor O'Brien un futuro in posti più affollati, fuori dalle nicchie.

Ci sono un sacco di video, tra apparizioni in tv, passeggiate per Londra, Parigi e imprecisati ascensori. Quando il giovane rimane a casa però, è molto meglio.



Villagers - Becoming A Jackal (via)
Villagers - The Pact (I'll Be Your Fever)

martedì 13 luglio 2010

Girls al Castello Sforzesco di Vigevano

The difference between strong crush and true love for Girls.
Domani arrivano (finalmente) in Italia i Girls!
Non so quante volte ne ho scritto su queste pagine o suonato le loro canzoni in radio, però, come succede con le grosse sbandate, ricordo dov'ero e cosa facevo il giorno che ho ascoltato per la prima volta Lust For Life. Di lì in poi è stato un susseguirsi di link, video, interviste e caccia agli inediti e alle cover, fino all'uscita di Album.
Christopher Owens (cantante e chitarrista) e Chet "JR" White (bassista e produttore) finiscono su un palco italiano per "Dieci giorni suonati", domani al Castello Sforzesco di Vigevano, come act di apertura a Julian Casablancas. Il leader degli Strokes è in tour con il suo progetto solista (e di dubbio gusto) racchiuso nel disco Phrazes For The Young.
Ovvio che uno Strokes su uno stage è sempre uno Strokes ma qui si palpita per il duo di San Francisco, per il loro pop onesto e vintage, per le storie di cuori infranti e allucinati nelle loro ballate. Per capire se era vero amore o solo una high school crush on a California girl.



Di nuovo c'è questa canzone inedita, titolata come al solito con uno nome, greco questa volta, Lysandre, e un taglio di capelli un po' moscardino.

lunedì 12 luglio 2010

Salento, non c'è solo pizzica

Te lo spiega con ampie argomentazioni Salento, Guida Estiva 2010.

Definirla solo "una guida" per vacanzieri in Salento è riduttivo. Ok, non manca nulla come nelle guide che si rispettino: dalle sagre ai siti balneari, i luoghi di interesse culturale, sacri ed esoterici, posti ancora più sacri come quelli consigliati per un'ottima colazione, pranzo o cena, fino alle discoteche tamarre e music club più raffinati.
Ma non è la solita guida e il motivo ce lo spiegano i ragazzi di Odelay. Dal lavoro del collettivo di brai vagnuni salentini che abita e vive il Tacco dello Stivale e da un'idea di Salvatore Papa, con il nome di Urka!, nasce Salento, Guida Estiva 2010. Ci sono anche le illustrazioni (a cura di Erik Chilly), un racconto finale che racchiude l'essenza di questa terra e la versione in inglese in vendite nelle librerie. Qui intanto la trovate in pdf.
Ammetto che questa piccola opera di promozione alternativa servirà molto anche al sottoscritto, che tra pigrizia e mancanza fisica dai luoghi di nascita, conosce ben pochi dei posti segnalati. E poi il Salento è vasto... sai "perdersi è facilissimo"... sì giusto, ma "in 50 minuti raggiungi il mondo".

>> Scarica Salento, Guida Estiva 2010

giovedì 8 luglio 2010

Un waltzer estivo con Jens Lekman

(pic)
Come un anno fa con The Summer Never Ends, Jens Lekman anche a questo giro ti salva l'estate lasciando sul suo blog Smalltalk un altro mix che in pochi minuti avrà il sapore del tuo gusto di gelato preferito: A Summer in 3/4 Time. Partendo dal fresco remix di Shadows (qui segnalato da Enzo) per le Au Revoir Simone, il nostro dj preferito della stagione estiva arriva a comporre un intera compila tutta di brani in tre quarti dove non mancano le sorprese, anche in italiano.
Una vera ossessione, a detta sua:
"My mind started working in 3/4 and 6/8 time...
After a while I heard it everywhere. In soul ballads, in polyrhythmical african pop, in old movies. In the ocean waves tumbling in against the shore, in the beat of a lovers heart. One two three, one two three..."

> download mp3: A Summer In 3/4 Time

> tracklist:
Au Revoir Simone - Shadows (Jens Lekman’s remix)
Barbara Mason - Oh How It Hurts
Thomas Mapfumo - Madiro
The Morning Benders - Excuses
/// dialogue from Gregory’s Girl (1981) ///
Chad & Jeremy - Everyone’s Gone To The Moon
/// music and dialogue from Day Of The Locust (1975) ///
Eggstone - Birds In Cages
Pete Drake - Forever
Armando Mantovani - Around the World
/// dialogue from Puberty Blues (1981) ///
Jane Morgan & the Troubadours - Fascination
Armando Trovajoli - L’Amore Dice Ciao
Sharon O’Neill - Puberty Blues
/// Like A Sleepy Blue Ocean ///

UPDATE:
Pare che il blog di Jens vada a tratti in down, ecco qui il link fatto in casa per scaricare il mix!

mercoledì 7 luglio 2010

I'm your band


"I'm Your Band" is kinda nonsensical actually. But there are definitely a lot of feelings in the song that make sense to me. I feel the title and the lyrics allude to how you have no one else to count on and how most of the time you have to count on yourself to be everything.

Se è vero che contano solo le buone canzoni allora io voglio sapere tutto su di loro. E rimango sempre contento quando una band stoppa un attimo le cose intorno e perde due minuti a spiegare un po' cosa c'è dietro l'idea di una canzone, l'ispirazione dietro un album.
Dall'intervista su Sound Of The City, il blog musicale del Village Voice, i Knight School, gioiosa band al sapore twee e dal tiro punk di Brooklyn, su urgenza e poetica pare ne abbiano da raccontare.
Revenger è fuori da qualche mese su Make A Mess Records e ha una manciata di canzoni che ora, tra progetti per l'estate e birre ghiacciate, è un piacere da recuperare e riascoltare.

Knight School - I'm Your Band
Knight School - Meathead Hurricane