10
Lightspeed Champion - Falling Off The Lavender Bridge (Domino)
Uscito in Gennaio, avevo paura che il tempo mi facesse dimenticare l'amato album di esordio del simpaticone Dev Hynes. Così non è stato visto che sia qui in classifica che nel lettore fa ancora la sua ottima figura.
Conor Oberst - Conor Oberst (Merge)
Anche se ormai ragazzone (per me) rimane sempre l'enfant prodige del folk rock americano che non (mi) delude mai.
9
Air France - No Way Down (Sincerely Yours)
Una fulminazione in pieno Giugno questo freschissimo EP che con poche canzoni a pochi euro mi ha preso per le braccia e trascinato a Ibiza passando per la Svezia. Brezza nella canicola estiva.
Yuppie Flu - Fragile Forest (Homesleep)
L'esperienza al servizio del pop: un disco che ha fatto inverno anche a quaranta gradi, da ascoltare con la coperta di lana e una tazza di tea caldo corretto con super alcoolico.
8
Chewingum - La Seconda Cosa Da Andare (About A Boy/Tafuzzi/Marinaio Gaio)
Sarà il contrasto tra la semplicità della melodia catchy e i testi sibillini? Sarà che il disco d'esordio dei Chewingum trasuda inconsapevole gocce di indiepop grosse così? I don't know, I fucking love it.
dEUS - Vantage Point (V2)
Cambio di marcia per il gruppo belga. Groove a manetta condito con la solita quintalata di stile di sempre. Quello al Viper è stato anche il concerto dell'anno.
7
Benni Hemm Hemm - Murta St. Calunga (Morr)
Tenendo conto che non ho mai trovato eccezionali i prodotti islandesi, come nemmeno il pop troppo orchestrato, e considerato che la maggior parte delle canzoni sono cantate in lingua madre, questo disco è un miracolo (personale).
Titus Andronicus - The Airing Of Grievances (XL/Merok)
Il punk accarezzato e naïf. Da ballare, pogare (si fa ancora?) e cantare fino a che ce n'è. Una sorpresa.
6
My Teenage Stride - Lesser Demons (Self Released)
Un altro ep che mi ha tenuto per mano durante l'estate. Strafottente e abrasivo come solo un sedicenne con Morrissey nel cuore può esserlo.
Deerhunter - Microcastle (Kranky Records)
Primo aggettivo che mi viene in mente: elegante. Se il rock oggi è questo, sono felice.
5
A Classic Education - First Ep (Self Released)
Da quando sono uscite su lp non è passato un giorno senza che una delle canzoni del lotto finisse per risuonare nella mia stanza. Vera certezza e speranza allo stesso tempo.
Los Campesinos! - We Are Beautiful, We Are Doomed (Wichita/Arts & Crafts)
Rivelazione (memorabile) e conferma (granitica), tutto nello stesso anno. So happy and so desperate che non hanno uguali.
4
Let’s Wrestle - In Loving Memory Of... (Stolen)
Vorrei essere sette otto anni più giovane e averceli come idoli, prendere la chitarra in mano e far innamorare le ragazzine suonando come loro. Sei canzoni da saltare a squarciagola.
Fuck Buttons - Street Horrrsing (Atp)
Un pugno nello stomaco. Drone e melodia che si ascoltano ogni volta a bocca aperta.
3
Le Man Avec Les Lunettes - Plaskaplaskabombelibom (My Honey)
Come detto in puntata: "Lo stato dell'arte dell'indiepop in Italia. Quando si parla di questo genere non si può non passare da Brescia, suonare al campanello della My Honey e chiedere dei Le Man Avec Les Lunettes". Long life to occhialuti.
British Sea Power - Do You Like Rock Music? (Rough Trade)
Se dovessi trovare un alter ego rock e british agli Arcade Fire farei il loro nome. Classe da vendere a prezzi molto alti.
2
Los Campesinos! - Hold Now, Youngster... (Wichita/Arts & Crafts)
Cervellotico, colto, casinista, citazionista. Probabilmente lo ricorderemo come l'esempio di indiepop band che con i suoi riempipista dal passaparola raggiunse e fece ballare a suo modo certe masse. Seconda posizione ad honorem più che di cuore.
The Lucksmiths - First Frost (Matinée/Fortuna Pop/Lost & Lonesome)
Le confortanti melodie del gruppo australiano continuano a lasciare un segno dal tratto leggero ma indelebile sul guscio dei nostri cuori.
1
The Wave Pictures - Istant Coffee Baby (Moshi Moshi)
Vuol dire proprio tanto se ricordo precisamente quando, dove e cosa facevo quando li ho ascoltati per la prima volta la scorsa primavera. Disco da comprare ogni volta che se ne trovi una copia negli scaffali.
Okkervil River - The Stand Ins (Jagjaguwar)
Emozione allo stato puro. Io questo gruppo lo amo, ça va sans dire, come si può amare lo scrittore preferito o la propria squadra.
Ascolta la puntata >>> La Belle Epop - I dischi del 2008
3 commenti:
belle scelte (come al solito!), giovani!
ci si vede per siena presto, almeno spero! :-P
grazie Jules! a presto!
I always inspired by you, your views and way of thinking, again, appreciate for this nice post.
- Thomas
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