venerdì 4 febbraio 2011

My Awesome Spagetti Bolonnaise

Appuntamento da non perdere stasera con i live di due band super italiane che si susseguiranno sul palco del Locomotiv Club di Bologna prima della chiusura con dj set di Dente.
I My Awesome Mixtape sono un nome già affermato nello stivale e in Europa, non hanno bisogno di lunghe presentazioni. Se per stasera avete già preso impegni allora non perdetevi la session dal vivo per Maps oggi pomeriggio su Radio Città Del Capo.
Spagetti Bolonnaise è invece una nuova band che nel breve volgere di questi mesi freddi ha scritto, registrato e pubblicato il primo album per la netlabel 24 Records.
A legare i due collettivi di musicisti la figura del Mancho, al secolo Andrea Mancin, quello che in foto tira allegoricamente la caretta. Ho fatto due chiacchiere con il bassista, batterista, percussionista e chissà cos'altro, per saperne di più a proposito della sua nuova ricetta "ultrapop" e delle prossime che ha in lavorazione.


Dimmi un po', Mancho, come avete inventato il piatto Spagetti Bolonnaise.
- Io e Oliviero Farneti dei Fake P suonavamo insieme in un altro progetto, Pilar Ternera, che è ora in stand by per un po'. Oliviero è una specie di mio idolo musicale, riesce a scrivere dei pezzi magnifici, e aveva appunto un po' di brani dal sapore beatlesiano arrangiati per basso, piano e sax. Anzi due sax, tenore e contralto. Così abbiamo deciso di provare a suonarli con altre persone e abbiamo chiamato i sassofonisti dei Fake P, Guido Bianchini e Paolo Michelazzi, e Elia Domeneghetti, un batterista delle mie parti che è molto bravo. Dopo un paio di prove eravamo già pronti e abbiamo esordito live, poi siamo entrati subito in studio con Andrea Suriani registrando sei pezzi, quelli contenuti in Disco 1.

Una specie di supergruppo, venite tutti da altre esperienze in band già conosciute nel panorama italiano. Ma poi c'è anche una vicinanza di luoghi di origine che vi accomuna.
- Siamo tutti veneti. Oliviero, Guido e Paolo della bassa veronese, Io ed Elia del Basso Polesine. L'importante è essere bassi. Il nostro "centro musicale" è Legnago.

Ok, ma allora perché non avete scelto come nome della band una ricetta tipica del basso veneto invece di Spagetti Bolonnaise?
- Bella domanda! In realtà il nome deriva da un vecchio progetto che avevamo in mente io e Oliviero qualche anno fa, doveva essere una roba molto sperimentale, con membri dei Canadians tra gli altri, ma non si è fatto più nulla. Ci piace molto Spagetti Bolonnaise perché è il piatto italiano più famoso all'estero.

Sì, e poi è un po' quello che ordinano al ristorante tutte le band straniere che fanno tappa in Italia. 
- Sì, diciamo che potrebbe scatenare la curiosità dei gruppi stranieri. Peccato però che in Italia non ci sia nessun piatto che si chiami così...

Hai già citato i Beatles. Quali altri punti in comune nell'ambito del pop sono emersi quando vi siete trovati tutti e cinque in sala prove?
- Milioni di gruppi, poi credo che ad un certo punto si smetta di pensare ai riferimenti e semplicemente si fa qualcosa che piace. In realtà è una domanda che dovresti fare ad Oliviero perché i pezzi che ci porta in sala sono già quasi finiti. Ognuno ci mette del proprio ma a livello di intenzione più che di note.

Te lo chiedo perché il disco non suona affatto modaiolo, sembra guardare a un'altra epoca, quando le canzoni erano composte con la penna e il pentagramma vuoto davanti, i tempi dei grandi classici del pop con i quali poi tutti gli appassionati del genere sono cresciuti.
- Ecco, mi dai l'opportunità di dire una cosa. Lavorare con Oliviero in questo senso è un piacere e un onore. I pezzi sono scritti da lui ed è veramente incredibile vederlo arrivare con gli spartiti di tutti. Nulla è lasciato al caso. Ed è per questo che i pezzi sono facili da suonare bene, è perché sono scritti bene. E' molto facile lavorare così. Poi ovviamente noi mettiamo del nostro e cerchiamo di adattare le parti al nostro stile. Però è molto facile, perché il "lavoro grosso" è stato fatto bene.

Il disco è in download sul bandcamp della 24 Records e ora si può anche comprare al vostro banchetto perché pubblicato con un'altra etichetta, la veneta Vaggimal. Cosa avete in programma per l'immediato futuro invece?
- Adesso ci interessa suonare il più possibile per l'Italia, compatibilmente con i nostri impegni che non sono pochi. Saremo in tour per un po', abbiamo già fissate date a Bologna, Pescara, San Benedetto del Tronto, Roma, Terni, Porto Viro. Venite a vederci perché il concerto è molto bello. E molto vario. Ci saranno pezzi scritti e cantati da me e da Elia, oltre che a quelli dell'EP e altri nuovi di Oliviero che per scrittura e arrangiamento sono addirittura superiori a quelli già editi.

A proposito di banchetti, stasera è la vostra prima data a Bologna. Tu con Spagetti Bolonnaise apri un po' per te stesso, per i My Awesome Mixtape. Come prosegue il fortunato cammino dei MAM? Avete suonato ovunque in Europa, persino su New York avete messo la vostra stellina, e siete tra le poche band italiane invitate a suonare al mega festival texano SXSW.
- Siamo alla fine di questo tour lunghissimo e abbiamo voglia di iniziare a pensare al nuovo disco. Penso ci prenderemo un periodo di pausa per iniziare a pensare ai nuovi brani. Io e Maolo usciremo ad aprile con un nuovo progetto che si chiama Quakers and Mormons [ne avevemo discusso con Maolo qui]. E' un disco di hip hop prodotto da Rico dei Uochi Toki, un lavoro che poi ha lui stravolto in fase di mixaggio. Dovreste sentire come è entrato e come ne è uscito! E saremo in giro quindi anche con questo progetto, abbiamo già un bel po' di date ad aprile... ma ne riparlermo, no?

Certo che ne riparleremo. Ultima domanda: qual è il significato di "zurna infernale"?
- Mah dovrei chiedere a Colas, non ne ho proprio idea. Ti farò sapere!

- event -

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