Quando sulla piattaforma Myspace era in voga richiedere amicizie e inventare ringraziamenti capitava spesso di aprire a caso profili di band a volte talmente simpatiche da meritarsi il click sulla stellina dei preferiti ché prima poi sarebbero stati riascoltate. Non ricordo se per i Bumblebees è successo così, ma è verosimile. Le poche canzoni che avevano su mi piacquero, indiepop del più lo-fi e felice che ci sia, colori e coretti, tastiere e ritornelli appiccicosi come zucchero filato. Dopo un breve scambio di email finirono nella playlist di un paio di puntate de "La Belle Epop" della stagione passata. Nel giro di mesi sparse notizie su questi tre appena maggiorenni di Bristol mi rimbalzano davanti, con enorme sorpresa un ep omonimo stava per esser autoprodotto nelle loro stanzette, pubblicato e distribuito dall'ufficio postale più vicino. Se vi venisse voglia di acquistarlo vi assicuro che ogni cd è personalizzato e potreste dunque trovarci il vostro nome impresso sulla confezione.
Ora parola a Ellis dei Bumblebees!
Hello Bumblebees, can you tell us the story of how you met and formed a band, calling yourselves Bumblebees? Who plays what?
Ellis: Roz and I met in college after she put up a poster asking if anyone
wanted to be in a band. I did! Soon a friendship blossomed, and the
songs wrote themselves! We thought the Bumblebees was a cute and
unpretentious name. Bert played bass with us for over a year, but as
he is about to move to Canada, our friend Nat is currently playing
bass for us. She is in a wonderful band called The Jelas.
You are very young, which are your favourite bands ever? Which current bands do you like or admire?
E: The band we both love is The Smiths. Today Roz is really feeling
Dresden Dolls, Rage Against The Machine and Crystal Castles. I would
go for Islands as my best current band - and today I listened to The
Three O Clock and they are great. Also recently we have been a bit
obsessed with They Might Be Giants.
Bumblebees is a four song EP about science, isn't it? Are you actual budding scientists?
E: No and no, I think! We are interested in science and maybe that comes
across, in that we try to find clarity, and that science can be just
as magical as superstition. But generally the songs are just about
feelings and shit!
Can you tell us something about the recordings on your EP? Is The Way a brand new song or what?
E: The EP consists of our four favourites out of our slightly limited
catalogue. We recorded it in our room with one mic on one day. The Way
was written after the EP was done. It was recorded for the Eardrums
Birdsongs, Beesongs compilation, but hopefully we'll release it in
another form as well.
What about the city of Bristol and its music scene? What is Local Kid?
E: Local Kid is a DIY feminist label run by a couple of people who are
local to Bristol. They are really nice and we're really looking
forward to doing something with them. As for the music scene, there
are a few cool bands like The Jelas, Corey Orbison, Munch Munch and
Arctic Circle, but mainly it's just the same dull music scene you'd
find in any city.
Since you said you have enough audacity to play for half an hour, what will be your next goal?
E: Wembley Stadium - playing for thirty-five minutes.
Can you pick a special highlight from Bumbleebees' life as band? Something that still brings a big smile to your face?
E: We played a really nice gig in our friend Steve's kitchen, Roz was
playing a melodica. That was fun.
How did being mentioned in Plan B magazine come about?
E: We sent them a CD, and they reviewed it! Really it has changed
absolutely nothing, we can still get our the door without being
hounded by the press. We haven't had a surge in popularity, I don't
think. We haven't sold out of EPs - you can still buy them!
Last question: do you have a motto?
E: C.T.F.O. - Chill the fuck out.
(♫) The Bumblebees - Cool Science
(♫) The Bumblebees - The Internal World
mercoledì 27 maggio 2009
martedì 26 maggio 2009
Brass band not included
Arriva il caldo serio, quello che trasforma la perspiratio in sudore e toglie il ritmo giusto alle giornate. O forse è solo colpa della latitudine troppo bassa qui in Puglia. Come antidoto all'ipotensione si rispolverano possibili singoli estivi, vecchi di qualche mezz'ora fa perché pubblicati in mesi climaticamente non consoni.
E ammetto che avrei comprato senza batter ciglio il nuovo ultimo album dei Röyksopp, Junior se vi fosse stata più marching band e meno solita elettro etc etc...
(♫) Röyksopp - Happy Up Here
(♫) Röyksopp - Happy Up Here (Holy Fuck remix)
E ammetto che avrei comprato senza batter ciglio il nuovo ultimo album dei Röyksopp, Junior se vi fosse stata più marching band e meno solita elettro etc etc...
(♫) Röyksopp - Happy Up Here
(♫) Röyksopp - Happy Up Here (Holy Fuck remix)
venerdì 22 maggio 2009
Happy Birthday Saint Morrissey
In un mondo perfetto i fan più integralisti avrebbero già ideato una giornata per la consacrazione religiosa -quella culturale va avanti da decenni- di Morrissey. La cosa assumerebbe presto dimensioni ecumeniche, sono certo che da tutte le parti del mondo arriverebbero testimonianze e prove di vite salvate, tragedie evitate, mali sconfitti e luci rimaste accese per merito dello charming man from Manchester. I devoti sarebbero così certi della natura divina del loro adorato che il processo di beatificazione avverrebbe con tempi certamente più brevi di quelli che normalmente impiega la burocrazia ecclesiastica per ufficializzare un nuovo eroe. Se dovesse finire nel calendario, Saint Morrissey cadrebbe sicuramente il 22 Maggio, giorno della sua nascita.
::. Proprio per oggi è fissata l'uscita in Italia di Saint Morrisey, controversa "psicobiografia" sul Moz scritta nel 2004 da Mark Simpson, giornalista padre della metrosessualità, da molti ritenuta imprescindibile guida al culto e al fanatismo della popstar inglese. Staremo a vedere, anzi leggere, visto che finalmente è tradotta e pubblicata in italiano per Arcana. Qualche eone prima che l'editoria italiana vi mettesse gli occhi su, il testo venne recensito alla sua brillante maniera dal caro Antonio.
::. Come riporta il Times: Morrissey negli alti ranghi degli eroi romantici, una figura oltre il pop collocata alle stesse latitudini culturali di Samuel Beckett e Oscar Wild. Il tutto è spiegato in un lavoro accademico che concede al cantante gli allori dei grandi della letteratura anglosassone.
::. La mobilitazione dei fan per il mezzo secolo di Steven Patrick Morrissey nel web ha una vera homepage dove ognuno può lasciare il proprio pensiero d'auguri di Buon Compleanno allo Zio Ciuffo. Happy Birthday Morrissey!
::. Se non siete così importanti e fortunati da essere invitati alla sua festa e bullarvene via Twitter non siate invidiosi. Potreste invece organizzare la vostra festa per i 50 anni dell'ex cantante degli Smiths, qui e qui trovate alcune proposte. Per le idee regalo invece...
::. In preparazione a questo giorno qualche post fa avevo segnalato l'interessante progetto di The Music Slut che ha commissionato ad una manciata di artisti di coverizzare brani scelti dalla lunga discografia di Morrissey come solista e come leader degli Smiths. Nel frattempo le cover sono cresciute di numero e anche attorno ad esse è stata organizzata una serata di festa e danze.
::. Qui nel mio piccolo ho avuto già modo di render grazie con una lettera allo Zio di Manchester a pochi giorni dall'uscita di Years Of Refusal. Ultimamente, proprio poche ore fa, galleggiando per la capitale mi è capitato di passare in luoghi legati al soggiorno di Morrissey nella città eterna. Prima sono finito a bere in un bar in zona Pigneto del quale il romanticone pare fosse un habitué, poi per pura magia, mentre mi perdevo con Nur nei vicoli del centro, mi sono ritrovato sotto l'insegna a neon della Pizzeria La Montecarlo resa celebre da uno degli scatti più simpatici e colorati del periodo di Ringleader Of The Tormentors. Una maniera semplice e casuale per celebrare la mia festa del suo semicentenario, ho pensato.
(♫) Morrissey - It's Not Your Birthday Anymore
(♫) The Smiths - Unhappy Birthday
::. Proprio per oggi è fissata l'uscita in Italia di Saint Morrisey, controversa "psicobiografia" sul Moz scritta nel 2004 da Mark Simpson, giornalista padre della metrosessualità, da molti ritenuta imprescindibile guida al culto e al fanatismo della popstar inglese. Staremo a vedere, anzi leggere, visto che finalmente è tradotta e pubblicata in italiano per Arcana. Qualche eone prima che l'editoria italiana vi mettesse gli occhi su, il testo venne recensito alla sua brillante maniera dal caro Antonio.
::. Come riporta il Times: Morrissey negli alti ranghi degli eroi romantici, una figura oltre il pop collocata alle stesse latitudini culturali di Samuel Beckett e Oscar Wild. Il tutto è spiegato in un lavoro accademico che concede al cantante gli allori dei grandi della letteratura anglosassone.
::. La mobilitazione dei fan per il mezzo secolo di Steven Patrick Morrissey nel web ha una vera homepage dove ognuno può lasciare il proprio pensiero d'auguri di Buon Compleanno allo Zio Ciuffo. Happy Birthday Morrissey!
::. Se non siete così importanti e fortunati da essere invitati alla sua festa e bullarvene via Twitter non siate invidiosi. Potreste invece organizzare la vostra festa per i 50 anni dell'ex cantante degli Smiths, qui e qui trovate alcune proposte. Per le idee regalo invece...
::. In preparazione a questo giorno qualche post fa avevo segnalato l'interessante progetto di The Music Slut che ha commissionato ad una manciata di artisti di coverizzare brani scelti dalla lunga discografia di Morrissey come solista e come leader degli Smiths. Nel frattempo le cover sono cresciute di numero e anche attorno ad esse è stata organizzata una serata di festa e danze.
::. Qui nel mio piccolo ho avuto già modo di render grazie con una lettera allo Zio di Manchester a pochi giorni dall'uscita di Years Of Refusal. Ultimamente, proprio poche ore fa, galleggiando per la capitale mi è capitato di passare in luoghi legati al soggiorno di Morrissey nella città eterna. Prima sono finito a bere in un bar in zona Pigneto del quale il romanticone pare fosse un habitué, poi per pura magia, mentre mi perdevo con Nur nei vicoli del centro, mi sono ritrovato sotto l'insegna a neon della Pizzeria La Montecarlo resa celebre da uno degli scatti più simpatici e colorati del periodo di Ringleader Of The Tormentors. Una maniera semplice e casuale per celebrare la mia festa del suo semicentenario, ho pensato.
(♫) Morrissey - It's Not Your Birthday Anymore
(♫) The Smiths - Unhappy Birthday
giovedì 14 maggio 2009
Dreamgirl Nightmare
Qualche settimana fa ci fecero saltare dalla sedia, ora ritroviamo i Golden Silvers, freschi di album su XL Recordings, in un'amichevole instore session in acustico da Banquet Records a suonare Dreamgirl Nightmare. L'inedito (mi pare) è un brano dolce e scarno che con l'incedere di ninna nanna rivela uno dei lati più soft e meno dance-friendly della band del pallido e impronunciabile Gwilym Gold.
Quando partono i coretti, sì è lì che si potrebbero chiudere gli occhi.
Qualche settimana fa ci fecero saltare dalla sedia, ora ritroviamo i Golden Silvers, freschi di album su XL Recordings, in un'amichevole instore session in acustico da Banquet Records a suonare Dreamgirl Nightmare. L'inedito (mi pare) è un brano dolce e scarno che con l'incedere di ninna nanna rivela uno dei lati più soft e meno dance-friendly della band del pallido e impronunciabile Gwilym Gold.
Quando partono i coretti, sì è lì che si potrebbero chiudere gli occhi.
lunedì 11 maggio 2009
We have songs. Let's make babies.
Cose che ti riconciliano con il mondo là fuori.
#1 I bimbi che cantano le tue canzoni (e molto probabilmente anche dei loro genitori).
Cose che ti riconciliano con il mondo là fuori.
#1 I bimbi che cantano le tue canzoni (e molto probabilmente anche dei loro genitori).
[via]
(♫) Pavement - Stereo
venerdì 8 maggio 2009
The Music Slut hearts Morrissey
Dallo scorso Lunedì fino al 28 Maggio il blog The Music Slut celebrerà il suo amore per Morrissey con una serie di cover estratte dalla discografia degli Smiths e dalla carriera solista dello Zio Ciuffo (cit.). Un'idea originale per festeggiare il cinquantesimo anno del cantante mancuniano (22 Maggio 1959) e un bel modo per incappare nell'ascolto di diverse per genere e poco conosciute band che reinterpretano le hit del Moz.
Qui si può leggere il manifesto e qui ascoltare nel corso dei giorni i nuovi brani postati da Matt, l'ideatore di tutto. Se da ora fino alla fine della rassegna volete segnalare le vostre cover preferite, i commenti sono il posto giusto per farlo.
(♫) Max Vernon - Headmaster Ritual
(♫) Teddy Blanks - Girlfriend In A Coma
Dallo scorso Lunedì fino al 28 Maggio il blog The Music Slut celebrerà il suo amore per Morrissey con una serie di cover estratte dalla discografia degli Smiths e dalla carriera solista dello Zio Ciuffo (cit.). Un'idea originale per festeggiare il cinquantesimo anno del cantante mancuniano (22 Maggio 1959) e un bel modo per incappare nell'ascolto di diverse per genere e poco conosciute band che reinterpretano le hit del Moz.
Qui si può leggere il manifesto e qui ascoltare nel corso dei giorni i nuovi brani postati da Matt, l'ideatore di tutto. Se da ora fino alla fine della rassegna volete segnalare le vostre cover preferite, i commenti sono il posto giusto per farlo.
(♫) Max Vernon - Headmaster Ritual
(♫) Teddy Blanks - Girlfriend In A Coma
giovedì 7 maggio 2009
I'm not in love but I could be
Questo collettivo di tedeschi da dove è saltato fuori? E' una scoperta bellissima, forse qualcuno ne avrà letto su Skatterbrain. Non ci sono notizie in giro su The Soulboy Collective e quelle sul loro space sono scritte male. Hanno realizzato soprattutto remix inseriti in compilation di suono dub e lounge, ma la loro roba è super entusiasmante. Sono dalle parti della Scandinavia balearica, ci sono gli Embassy, i campionamenti di Jens, la motown, il northern soul. Pare che dopo otto anni di inattività stiano per incidere qualcosa con una label di Londra, Underground Itself. Esistono davvero? Non si griderà al miracolo ma nemmeno si smetterà di ballare.
(♫) The Soulboy Collective - I'm not in love but I could be
(♫) The Soulboy Collective - Pattonville Soulgirl
Questo collettivo di tedeschi da dove è saltato fuori? E' una scoperta bellissima, forse qualcuno ne avrà letto su Skatterbrain. Non ci sono notizie in giro su The Soulboy Collective e quelle sul loro space sono scritte male. Hanno realizzato soprattutto remix inseriti in compilation di suono dub e lounge, ma la loro roba è super entusiasmante. Sono dalle parti della Scandinavia balearica, ci sono gli Embassy, i campionamenti di Jens, la motown, il northern soul. Pare che dopo otto anni di inattività stiano per incidere qualcosa con una label di Londra, Underground Itself. Esistono davvero? Non si griderà al miracolo ma nemmeno si smetterà di ballare.
(♫) The Soulboy Collective - I'm not in love but I could be
(♫) The Soulboy Collective - Pattonville Soulgirl
mercoledì 6 maggio 2009
France is a confusing kissing country
Quando lui girava i cinque continenti a immortalare modelle vere o potenziali che trovava per strada gli altri erano ancora lì a scrutarlo intenti a capire quello che stesse facendo. Poi quando il resto del mondo, scoperta la ricetta, ha cominciato fare foto e postarle nei propri account blogspot lui è passato al formato video.
The Face Hunter, sempre mezz'ora avanti, inaugura il suo mini format televisivo, il Facehunter Show continuando a frequentare gli happenings modaioli più importanti. Difficile finora era stato intuirlo dalle foto, Yvan è anche simpatico e good-looking, soprattutto sembra non prendersi per nulla sul serio né avere troppo ossequio dell'ambiente artsy, pretenzioso e spesso ingessato di cui si nutre e si fa beffa da intelligente giullare. Chapeau.
Quando lui girava i cinque continenti a immortalare modelle vere o potenziali che trovava per strada gli altri erano ancora lì a scrutarlo intenti a capire quello che stesse facendo. Poi quando il resto del mondo, scoperta la ricetta, ha cominciato fare foto e postarle nei propri account blogspot lui è passato al formato video.
The Face Hunter, sempre mezz'ora avanti, inaugura il suo mini format televisivo, il Facehunter Show continuando a frequentare gli happenings modaioli più importanti. Difficile finora era stato intuirlo dalle foto, Yvan è anche simpatico e good-looking, soprattutto sembra non prendersi per nulla sul serio né avere troppo ossequio dell'ambiente artsy, pretenzioso e spesso ingessato di cui si nutre e si fa beffa da intelligente giullare. Chapeau.
martedì 5 maggio 2009
Cercasi jet charter!
Il tempo è poco per frequentare questo posto ultimamente. Oltre a segnalare gli eventi MNFL rimane solo qualche minuto per decidere se parteciparvi o meno. Se per gioire all'Handmade Festival sono bastate una giornata di festa obbligatoria, una buona compagnia e una macchina, questa sera sarà invece più complicato raggiungere la capitale per una delle date indiepop più insane dell'anno.
Le solite Frigopop! Girls per chiudere in bellezza le Frigopop! Nights sono riuscite a confezionare una serata con headliner i Love Is All, di supporto i romani Papel e dj set Twee As Fuck con Crystall Ball di contorno.
La band svedese sarà in Italia per tre concerti con quello di mezzo stasera all'Init di Roma, il collettivo londinese di agitatori indiepop è invece rappresentato da Pavla Kopecna che con l'aiuto delle bolle plasticose e colorate offerte da Crystal Ball, lo storico gioco della nostra infanzia, riempirà l'aria che rimane libera in sala con le sue selezioni musicali, inutile dire di che genere si tratti. Se siente in zona andateci, se potete offrire un jet con ritorno in nottata chiamatemi, la benza si smezza!
Il tempo è poco per frequentare questo posto ultimamente. Oltre a segnalare gli eventi MNFL rimane solo qualche minuto per decidere se parteciparvi o meno. Se per gioire all'Handmade Festival sono bastate una giornata di festa obbligatoria, una buona compagnia e una macchina, questa sera sarà invece più complicato raggiungere la capitale per una delle date indiepop più insane dell'anno.
Le solite Frigopop! Girls per chiudere in bellezza le Frigopop! Nights sono riuscite a confezionare una serata con headliner i Love Is All, di supporto i romani Papel e dj set Twee As Fuck con Crystall Ball di contorno.
La band svedese sarà in Italia per tre concerti con quello di mezzo stasera all'Init di Roma, il collettivo londinese di agitatori indiepop è invece rappresentato da Pavla Kopecna che con l'aiuto delle bolle plasticose e colorate offerte da Crystal Ball, lo storico gioco della nostra infanzia, riempirà l'aria che rimane libera in sala con le sue selezioni musicali, inutile dire di che genere si tratti. Se siente in zona andateci, se potete offrire un jet con ritorno in nottata chiamatemi, la benza si smezza!
venerdì 1 maggio 2009
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