The Line Below è il titolo di un corpus di opere di cui Ester Grossi, artista di stanza a Bologna e dalla crescente fama europea, è autrice. La mostra omonima della pittrice abruzzese è stata inaugurata due giorni fa a Parigi nella galleria Rue de Beauce (in zona Le Marais) dove vi rimarrà fino al 30 Giugno. L'idea di fondo, e sottolineo fondo, su cui poggiano le immagini dei quadri e il motivo per il quale la musica accompagna questo viaggio di immersione nel sottosuolo, li ha spiegati Ester su Frizzifrizzi, dove sono state magnificamente ospitate le sue parole e l'anteprima di una compilation che raccoglie sette brani di band bolognesi e non solo. Io, avendo avuto il piacere di curare questa raccolta di canzoni, ho pensato bene di far due chiacchiere con ogni band coinvolta, facendomi spiegare da ciascuna anche la propria idea di fondo.
-- The Line Below --
1. His Clancyness – BeginQuando provi a scavare dentro un rapporto c’è un momento in cui ti ritrovi ad aver detto troppo. Le parole cominciano a pesare, ogni parola vale il doppio e non riesci più a reggerla. L'unica cosa da fare, a quel punto, è risalire in superficie e ricominciare da capo. Punto e a capo.
2. Karibean feat. North – A Kiss For A Girl
Il sangue pulsa al ritmo di una marcetta diretta da Brian Wilson. Il corpo si torce e ruota in maestose evoluzioni. Una ragazza sconosciuta ti porta mano nella mano fino al fondo delle sue labbra.
3. Welcome Back Sailors – A Piano Song
Questa melodia scolpita al pianoforte è bagnata dai riverberi che il sole tiepido incide sull'acqua. In essa ci sono risonanze di luce amplificate dalla scia di un motoscafo che passa in lontananza. C’è una paletta, un secchiello e un bambino che si incanta a guardare l’orizzonte di fronte. Siamo a Riccione e sono gli anni 60.
4. Wolther Goes Stranger – 4ME (The Death Of A Indie Dancer)
Siamo delle trottole che girano sul dancefloor. Ci guardiamo i piedi al buio andare per linee tracciate nell’immaginazione. Lasciamo segni lungo il corso sperando di essere seguiti. E’ sbagliato ballare quando si è tristi. E’ giusto farlo quando ci si sente sexy.
5. Husband – Hot Blades
Ci sono delle notti nelle quali ci sprofondi dentro. Sei da solo a letto e l’unico sollievo è perdere la vista e sognare.
6. Murder – Vieni Con Me
L’età dell’oro non esiste. L’età dell’oro è un mito perché non sono mai state costruite armi d’oro. L’età dell’oro non esiste. E’ uno scherzo cognitivo.
7. Spakkiano – Werkstatte
Werkstatte è uno stretto rapporto con il pubblico. Il che significa produrre elementi di uso domestico, semplici, funzionali e con un’eccellente qualità di lavorazione. Quando poi è il caso, anche aggiungere ornamenti.
Nessun commento:
Posta un commento