mercoledì 23 marzo 2011
Amerigo Verardi: "L'insoddisfazione è la bandiera della mia vita"
Per noi ragazzini cresciuti tra Brindisi e Lecce che provavamo a capirci qualcosa sulla musica alternativa, scoprire la figura di Amerigo Verardi fu un vero shock. La meraviglia nel conoscere la storia di nu uagnoni tirato su a pochi chilometri dalle nostre stanze che si era ritagliato con i suoi diversi progetti musicali un ruolo importante nell'ambito dell'underground italiano era tanta e tutta nuova. Nel web c'erano veramente poche traccie di Amerigo, figura schiva e poco propensa all'autopromozione. Andare a ritroso nella sua discografia, uscita dopo uscita, cercare di trovare le poche copie che giravano dalle nostre parti, diventò la vera sfida. Una copia in vinile di Cremlino E Coca, il secondo disco da solista, fu consegnata direttamente dalle sue mani a un mio amico mentre erano rispettivamente ospite e cameriere di un albergo. Fino al 2003 Verardi non l'avevo mai visto suonare dal vivo, in una data a Milano durante il tour con i Lotus ebbi l'occasione di conoscerlo grazie al fratello maggiore che si fermò a chiacchierare con lui molto a lungo. Non ricordavo che il mio booklet di Nessun è Innocente, il disco allora in promozione uscito per Mescal, portasse la sua dedica. All Those Cats In The Kitchen invece, il primo mini-LP del 1987 a nome Allison Run, ancora non ce l'ho in scaffale.
Doverosa allora è la segnalazione dell'ultimo podcast di Kaleidoscope, programma sulla psichedelia in tutte le sue forme e in tutte le sue sfumature che va in onda tutti i martedì intorno alle 23.30 su Città del Capo Radio Metropolitana. Il buon Aurelio Pasini la scorsa settimana ha dedicando l'intera puntata proprio all'attività di musicista di Amerigo Verardi, come uno degli esponenti più carismatici della “nuova psichedelia” in Italia. Lasciando all'esperto Aurelio il compito di ripercorrere la carriera artistica del musicista brindisino e spiegarne l'importanza, mai abbastanza sottolineata, per la scena indipendente dei nostri anni novanta, mi limito a rispolverare con piacere gli album di Verardi, consigliarvi l'ascolto della puntata in podcast su Vitaminic e ringraziare il conduttore per il regalo.
♫ Allison Run - I'd Like To Walk With Somebody
♫ Lula - Da Dentro
♫ Amerigo Verardi - I Pesci di Mururoa
♫ Lotus - Yeahjaouijasi!
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3 commenti:
Grande Verardi...
Spero che negli imminente live a Pescara ricomponga con Umberto Palazzo una parte degli Allison Run e tanti brani di "God was completely deaf" di cui vanto un nastro TDK 60 registratami agli inizi '90!!!
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