Arrivo un po' lungo ma ci tenevo a segnalare anche qui la prima di una serie di compilation assemblate da Odelay, Il Mondo di Hameluk, composta da "piccoli grandi artisti del suono condannati dalla cicogna che li ha fatti nascere nel Salento e non nelle grandi città della musica" e presentata come "la risposta di Odelay a Puglia Sounds".
Se non conoscete Odelay vi dico in breve che è un collettivo di ragazzi di base in Salento che organizza cose e valorizza gente in ambito musicale, spesso salentina, molto più spesso semplicemente brava.
Puglia Sounds invece è questa cosa qui a proposito della quale qualche tempo fa c'è stato un interessante scambio di email con Rico, una delle menti di Odelay già braccio rullante dei Thousand Millions. Da parte del sottoscritto c'è uno scetticismo totale sull'iniziativa iper-istituzionale, sulla presenza prezzemolina del governatore Vendola, sulla scelta degli artisti coinvolti.
Il punto di vista di Rico invece più aperto: "è una cosa istituzionale, cioè per tutti, perché a fare una cosa di nicchia non la capirebbe ancora nessuno. In generale è una serie di iniziative intelligenti, come lo spettacolo su Nick Drake, che può realmente giovare anche alla musica indipendente pugliese".
Ma la verità è che quando scoperto e ascoltato questa prima raccolta di brani ho esultato con una grassa risata, proprio perché per quanto microscopica possa suonare, rappresenta proprio quello che Rico mi prometteva qualche mese prima "un'operazione in piccolissimo, per l'indie salentino, ma con la gente che diciamo noi. Se va in porto la cosa non ci vergogneremo di dire pubblicamente che quegli artisti, nonostante la condivisibilità dell'operazione di Puglia Sounds, ci fanno sempre un po' schifo."
Il mondo di Hameluk by Odelaymusic
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