venerdì 3 dicembre 2010

Buon Compleanno Darren

Se mi ritrovo a cadenza stagionale a scrivere di Darren Hayman è soprattutto perché l'ex leader degli Hefner è posizionato in prima linea nel personale rango di autori di canzoni pop eccelsi, poi l'ammirazione per lui nel tempo ha coinvolto sfere oltre il solo lavoro di musicista. A parte un breve scambio di battute sul suo cane Beulah, non posso dire di averlo conosciuto di persona. Tuttavia le sue ballate sono talmente presenti nella mia lineare quotidianità che mi piace pensare di conoscerlo da tempo, come una specie di zio, o buon vicino di casa, o ex compagno di liceo più grande, che ogni tanto passa da casa a raccontarmi le sue storie.

Qualche mese fa in un post su For Folk's Sake il  cantautore inglese ha scritto del suo rapporto con il collezionismo, tipico del nerd del musicofilo, dei vinili sette pollici. Mi ha sorpreso come, con la solita onestà, Hayman, uno che sul fare dischi ne sa qualcosa - chiedere anche alla Elena e Paso -, dissacri la sua collezione di singoli vinili spiegando quali considerazioni l'abbiamo portato a disfarsene conservandone solo alcuni.

I bought seven inches because I thought I should. I listened to them because I thought I should and then I got bored of getting up and down to turn them over and put on an LP on instead. The Mojo mafia made me think I had to adore these plastic pieces of perfect pop. ‘Perfect pop’ makes me think of the Lightening Seeds and Saint Ettiene and they aren’t adorable at all.

Sport diverso, ma nello stesso campo da gioco, rispetto al collezionare album per i quali un artista ha speso tempo, creatività e soldi, è il download torrenziale di cartelle di mp3 che al massimo occupano in silenzio un disco rigido. E' quello che succederà ai fan di Mr. Hayman che, non contento del recente e ottimo Essex Arms, all'inizio dell'anno partirà con un nuovo progetto dal titolo January Songs.
Un brano al giorno per tutto il mese, composto e lasciato in libero download: chissà quale sarà il risultato complessivo. Come dice lui stesso: "They won't all be good but some might be". Di certo qui si farà fatica a criticare qualora il prodotto non sarà così eccellente come ci ha abituati il vecchio Darren.

Darren Hayman ha appena compiuto quaranta anni. Questo è il suo mordace commento su twitter sulla nuova cifra raggiunta.
Tanti Auguri Darren! (Comunque l'avevamo capito che scherzavi)

Hefner - The Hymn For The Things We Didn't Do
Darren Hayman - Cocoa Butter

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