Senza saper troppo leggere né scrivere sulla materia vado a sentire e vedere quello che questo fine settimana offre il Nextech Festival. La rassegna di "musica elettronica e ambiente visivo", giunta alla quinta edizione, prenderà oggi il via per tre sere nello spazio della Stazione Leopolda di Firenze.
Sfogliando il programma, come un bambino alla prese con un libro dai segni grafici sconosciuti, riconosco solo le figure di Erol Alkan (sì, quello che sta al mash-up come l'apostolo Giovanni alla religione cattolica) e Lali Puna (sì, quelli dell'indietronica tedesca che una volta portavamo tutti sul palmo della mano). Per il resto, curioso di sentire We Love (una musicista e un designer italiano che hanno stregato Ellen Allien) e l'ennesimo side project di Blixa Bargeld (ex Einsturzende Neubaten e Bad Seeds), accetto suggerimenti e mi dichiaro pronto a tutto. Male che vada ballo.
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