martedì 29 luglio 2008

Indietracks 2008 in three minutes

Per ora non si trovano molte parole, ci sono un bel po' di cose da riordinare, impressioni e ricordi che hanno bisogno di essere lasciati a decantare, chissà forse per non esser poi mai più "postati". Le immagini, quelle potrebbero essere un buon punto di partenza, ma di vere non ne ho raccolte, causa idiosincrasia verso la cattura delle immagini per l'appunto.

Simpatico -e inevitabilmente incompleto- questo sunto di pochi minuti delle due giornate e mezzo di festival realizzato da quello che potrebbe essere un qualsiasi pop kid medio accorso nel Derbyshire per l'Indietracks. Choo Choo!

*Update*: un fedele resoconto della due giorni di festival su Vitaminc.

sabato 19 luglio 2008

La Pelle époque en 1983

When I was in my early teens
My friend Sebastian and I
Bought identical pairs of jeans
Started to stroll around the city late at night
1983, 1983

Basically we just walked around
In search for our new personalities
Coloured in a mystic town
Checked out the condom vending machine
1983, 1983

On a rainy day my dad took me aside
and said: Be careful when you’re out late a night
You know a group of older guys
May approach you and act nice
Then they might ask for a for a cigarette
And now it sounds more like a threat
And when you tell them you don’t smoke
They might punch you on your nose

1983, 1983
Kiwi, Soda Stream
Cosby on TV

The very same night we passed by Pizzeria Durango
When a group of kickers came up to us
One of the guys went: Eye! Got a fag, mate?
I started to shiver inside and thought about what dad had said
I tried not to sound too polite - rather impressed and cool at the same time
I said I’ve just run out, but we’re on our way to BP to buy some more
“So you’ve go dough then?”, said the talkative
“Lend me a fiver, will you!”
I took up my wallet and gave him my last yellow fiver
“Nice one, mate. Nice one!”
The guys took off and Sebastian and I started to walk towards our city villas
He wanted to know why I gave away my last fiver so easily
I tried to explain, but it all sounded weird

1983, 1983
Kiwi soda stream
Cosby on TV
1983, Carola – birds and bees
Scones and British tea
1983

.::mp3::. Pelle Carlberg - 1983 (Pelle & Sebastian)

Qualche tempo fa quando si ascoltò il rough mix di 1983 (Pelle & Sebastian) - il mio pigro orecchio tuttavia non trova differenze rispetto a questa versione pubblicata da Pitchfork - già spuntavano i primi sorrisi. Nella prima canzone di introduzione al prossimo album The Lilac Time, Pelle Carlberg traccia un personale ritratto della prima adolescenza, ma a guardar bene ognuno ci può ritrovare dentro bel un po' della propria: non importa l'anagrafe, la latitudine alla quale si è cresciuti, a tredici anni funziona più o meno così. Una storia talmente semplice e comune da essere speciale. Ricordando i primi blue jeans, i programmi tv, le raccomandazioni dei genitori e le smorfie da duro provate allo specchio prima di buttarsi a scoprire il posto là fuori chiamato strada.

venerdì 18 luglio 2008

Part of the weekend we can't remember

In un momento inaspettato dello scorso weekend - mentre la maggior parte della corteccia dei titolari di questo posto era separatamente occupata a cercar le parole giuste per formulare l'espressione perfetta della disfatta - un terzo frequentatore attivo delLa Belle Epop, senza star troppo lì a prendere le misure ha imbavagliato i due pivelli e ha riaperto il bagagliaio solo quando, arrivati alla meta, la cassa in lontananza cominciava a picchiare sui finestrini dell'auto.

L'unico in grado di riferire l'evento non poteva essere che lui, il rapitore, visto che le vittime, in piena sindrome di Stoccolma, per tutta la serata sono rimaste in uno stato confusionale misto ad adorazione.

Massimo Reali, meglio conosciuto da queste parti come The Max Touch, direttamente dal suo Sofabed, ci racconta in due esaurienti pillole la sua serata del Traffic. Quella con la legna.

.::video::. 2 Many DJ's set @Traffic ("stringetevi forte" al minuto 6.36)

.::video::. "Part of the Weekend Never Dies" Documentary Teaser

.:: Qui, quello che scrisse a tempo debito Andrea Girolami a proposito della proiezione del film/documentario.

martedì 15 luglio 2008

Twee as fuckzine

" Hello lovely tweesters!
Issue 01 of the Twee as Fuck fanzine is here :) We hope you like it - we've been itching and aching to do one for a while now, and it's been a real pleasure to interview and photograph some of our most loved bands, review our favourite 7"s, shoot a fashion story and create a pop crossword.
All the paper copies have gone faster than the cupcakes at the All-dayer, but you can see an online version and download the PDF.
We hope you like it!
Lots of love TAF x x x "

.::mp3::. The Pains of Being Pure At Heart - A Teenager in Love

sabato 12 luglio 2008

Girls will be boys will be girls

Lo avevo incontrato all'inizio della stagione autunnale e passato in radio al battesimo de La Belle Epop, un po' per caso visto che venne fuori da un tentativo di combattere l'insonnia a colpi di random clicks sulla piattaforma Myspace, tra band dal nome lunghissimo e fanciulle dalla profilo troppo pesante.
Di Norman Palm mi colpì subito la biografia: ragazzone tedesco costretto dalla famiglia a frequentare la scuola d'arte di Berlino contro i suoi sogni di avvocatura. Piuttosto singolare si pensò, ma si può essere degli artisti forzati?

Probabilmente sì, e anche con qualche qualità fu la risposta, confermata quando arrivò alle orecchie il singolo Girls and Boys, doppio omaggio agli anni 80, un 7'' bisex pubblicato per Ratio Records con la cover di Cyndi Lauper Girls Just Wanna Have Fun e dell'inno dei Cure Boys Don‘t Cry. Ci si innamorò al secondo o terzo ascolto perché al primo l'estasi aveva preso il sopravvento: tanto audace quanto di basso profilo il tentativo di Norman Palm di spogliarli della superficialità e rileggere in chiave folk i due anthem appartenuti a qualche generazione precedente a quella di chi scrive.

Il manifesto dell'anticonformismo femminile della Lauper diventa il canto sommesso di una voce maschile timida e impotente, arresa alla irrequietezza della teenager 2.0, simbolica protagonista del frivolo video della canzone realizzato con il semplice mezzo di una webcam nell'era di YouTube. La versione di Boys Don't Cry invece, arricchita dal trombone lamentoso del Whitest Boy Alive Sebastian Maschat,
acquista in sentimento e perde in strafottenza rispetto all'originale, sembra di sentire Robert Smith piangere nella stanza di fianco con gli occhi gonfi e l'eye liner sbavato dalle lacrime, non più nascoste tra sorrisi e bugie. Guardando il video si intuisce un messaggio più impegnato e con un bizzarro accostamento, un mash up di immagini prese da spot che reclamizzano gli uomini veri, quelli che non piangono mai e alcuni frammenti di Olympia, film in bianco e nero imbevuto di politica razziale che celebra la bellezza dello sportivo olimpico nella Germania del '36. Ma i tempi cambiano, gli uomini pure pare voglia dire Norman, ideatore del video insieme al manipolatore visuale Malte Rettberg.

Al tornare dei primi caldi è uscita la seconda release firmata Norman Palm, la felicissima Falling, singolo molto distante dallo stile tipico del songwriter tedesco e che egli stesso ritiene troppo ribelle per includerlo nella tracklist del prossimo album che sarà poggiato invece su atmosfere dal mood acustico. Questo è quanto scrive Palm a proprosito di Falling: "quite a fully produced almost danceable track... a bit too upbeat for the album". La canzone in cui compare anche la voce della chanteuse electropop berlinese Anna Rikje Rosenthal, si piazza con facilità nella testa di chi vuole farsi spettinare dalle playlist estive: per ora è ottima e qui ce la teniamo stretta, poi si vedrà cosa ne rimarrà ad Ottobre, quando i sapori cambieranno e toccherà scegliere le nuove scarpe da ballo ché non sarà più tempo per le danze a piedi scalzi.



.:: mp3 ::. Norman Palm - Falling (Obi Blanche remix)
.:: mp3 ::. Norman Palm - Boys Don't Cry (cover)

martedì 8 luglio 2008

In autunno chissà?

Alexa Chung, Miranda July, Yvan Face Hunter, Isobel Campbell, Laura Marling, Feist, Lykke Li, Santogold, Ladyhawke, Lovefoxx, Chris Cain.

Magro bottino, dodici su cinquanta, per lo più di ambito musicale. La maggior parte mi rimangono sconosciuti, ma ho tempo fino al 22 di Settembre quando la Summer "who's cool now" list '08 stilata dal Guardian scadrà inesorabilmente, come riportato sulla confezione.